FE (o EF): FRAZIONE DI EIEZIONE

Il cuore ha 4 cavità o camere: 2 Ventricoli (destro e sinistro) e 2 Atri (destro e sinistro). Il ventricolo sinistro pompa il sangue carico di ossigeno (ROSSO) nelle arterie e raggiunge il cervello e tutte le altre parti del nostro corpo, e dopo aver ceduto le sostanze nutritive alle varie cellule, ritorna al cuore carico di rifiuti (BLU) attraverso le vene. Il ventricolo destro pompa questo sangue povero di ossigeno nei polmoni attraverso l'arteria polmonare. Qui il sangue si ricarica di ossigeno (ridiventa rosso) e ritorna al cuore attraverso la vena polmonare, quindi ricomincia il ciclo.

Il ventricolo sinistro, dunque, riceve dai polmoni il sangue pulito e lo pompa nel corpo, ma non tutto: riesce a pomparne solo una parte (in base a molti fattori che ne influenzano il funzionamento) che viene detta FRAZIONE DI EIEZIONE e si misura in percentuale. Dunque, la frazione di eiezione del cuore è la frazione o porzione di sangue che il cuore pompa dal ventricolo sinistro a ogni battito cardiaco (gittata ventricolare sistolica) rispetto al volume telediastolico, che possiamo intendere come volume totale.

Nei soggetti con un cuore normale e sano la frazione di eiezione è pari  a 57% o superiore. Questo significa che il 57% del sangue che riempie il ventricolo sinistro viene pompato nel corpo ad ogni contrazione. 

Un livello più basso di frazione di eiezione significa che il cuore non pompa efficacemente e quindi non fornisce una adeguata quantità di sangue agli organi interni ed al resto del corpo. Per tale motivo può indicare uno scompenso cardiaco nel paziente.

In genere si misura mediante ecocardiogramma (o ecocardiografia).