COSA SONO LE CARDIOPATIE?
Le cardiopatie, in campo medico, sono qualunque malattia che interessa il cuore. Queste malattie si dividono in due macro-aree: cardiopatie per adulti e cardiopatie congenite.
Molte di queste malattie, di cui in America muore una persona ogni 37 secondi, se curate, permettono una vita normale.
Purtroppo, uno dei problemi della società moderna è che si preoccupa più all'apparenza che non della sostanza: infatti, è molto più probabile che un ragazzo di 20 anni si sia sottoposto ad una o più visite dermatologiche (pur importanti), ma non si sia mai preoccupato di accertarsi del corretto funzionamento del proprio cuore effettuando un controllo cardiaco completo.
Il nostro sistema cardiovascolare ed il cuore sono importantissimi e unici. Una visita cardiologica completa permette di scoprire patologie congenite che se non curate o scoperte per tempo possono portare, nei casi più gravi, a decessi in età adolescenziale.
Una buona diagnostica prenatale permette di conoscere in tempo se il nascituro soffrirà di complesse cardiopatie.
Ecco alcuni esempi di cardiopatie congenite:
- cianotiche
o acianotiche
- trasposizione di grossi vasi (urgenti)
- ventricolo
unico
- valvulopatie
- tetralogia di Fallot
- trasposizione grossi vasi
corretta
- cardiopatie dilatative
- cardiopatie ipertrofiche
- canale atrio
ventricolare
- coartazione aortica isolata oppure associata con altre
anomalie cardiache
- difetti interatriali o difetti interventricolari.
Le patologie che, invece, interessano l'età adulta, sono le coronaropatie, le aritmie, le cardiopatie dilatative, ipertrofiche e ipertensive.
MALATTIE DEL CUORE
L'elenco
seguente delle malattie che interessano il cuore rappresenta soltanto
alcune tra le patologie più importanti e tra le più frequenti di
quest'organo vitale, allo scopo di dare al paziente un'idea della
complessità della materia e della sua primaria importanza per la vita:
pertanto non è da ritenersi esaustiva, ma soltanto utile a
informare
adeguatamente sulla necessità di fare periodici controlli al fine di
prevenire eventuali danni che possono rivelarsi fatali, oltre che a
far riflettere sulle cattive abitudini che possono ostacolare la corretta funzione del cuore e della propria vita.
CARDIOPATIE CONGENITE. Rappresentano una delle malformazioni più frequenti alla nascita. Alcune di queste sono caratterizzate da gravi difetti del cuore e richiedono un trattamento fin dalle prime ore di vita del bambino.
IPERTENSIONE ARTERIOSA. Il sangue pompato nelle arterie raggiunge un livello di pressione che per un corretto funzionamento dell'organismo deve mantenersi entro determinati valori che si misurano con lo sfigmomanometro (in genere non devono superare i 90 mmHg per la minima e i 140 per la massima). Quando per qualsiasi causa la pressione aumenta superando i valori normali si parla di Ipertensione Arteriosa, o semplicemente Ipertensione, Ciò comporta un aumento di lavoro per il cuore e si rischiano ictus cerebrale, infarto, angina, insufficienza renale ed altre malattie cardiovascolari.
IPERTENSIONE POLMONARE. Il principio è lo stesso di quella dell'ipertensione arteriosa che riguarda la parte sinistra del cuore, con la differenza che questa riguarda le arterie polmonari, cioè quelle della parte destra del cuore, i cui valori normali non devono superare in media i 25 mmHg a riposo ed i 30 mmHg sotto sforzo.
CARDIOPATIA ISCHEMICA (Ischemia = Insufficiente apporto di sangue in un organo o in una parte dell'organismo). Quando l'apporto del sangue nel cuore non è sufficiente a fornire la quantità di ossigeno richiesta dal tessuto del muscolo cardiaco (cuore), si ha l'ischemia miocardica, ossia la cardiopatia ischemica. La causa principale di questa malattia è un restringimento dell'arteria coronarica, che nella maggioranza dei casi sfocia nell'aterosclerosi coronarica.
SCOMPENSO CARDIACO. Uno scompenso cardiaco non è altro che un'insufficienza cardiaca che si verifica quando il muscolo cardiaco (cuore) si ammala e non riesce più a pompare la giusta quantità di sangue richiesta dall'organismo. L'invecchiamento e precedenti infarti del cuore aumentano l'incidenza di questa patologia.
VALVULOPATIA. Una valvulopatia è qualunque malattia che interessa una o più valvole del cuore. Generalmente la valvulopatia può essere causata da stenosi (restringimento del passaggio regolato dalla valvola) o da insufficienza (valvola che non chiude bene). I pazienti che hanno subìto interventi alle valvole cardiache devono sottoporsi con cadenza regolare a visite cardiologiche.
DOLORE TORACICO. E' un disturbo molto comune e può manifestarsi in diversi modi. Non deve essere mai sottovalutato. Le cause possono essere molteplici, tipo angina, infarto miocardico, dissezione aortica, pericardite, embolia polmonare, attacco di panico e altre problematice non cardiache. Consigliabile è un consulto medico immediato.
FIBRILLAZIONE ATRIALE. La fibrillazione atriale è un difetto dell'attività elettrica del cuore, un disturbo comune in presenza del quale il battito cardiaco diventa irregolare. Gli atri, ossia le cavità superiori del cuore, si mettono a vibrare molto velocemente e in modo scoordinato, cosicché il flusso di sangue rallenta e ristagna. I ventricoli, ossia le principali cavità di pompaggio, contraendosi anch’essi in maniera irregolare, non spingono efficacemente il sangue nel corpo, generando altre cardiopatie. La più pericolosa conseguenza della fibrillazione atriale è l'alto rischio di tromboembolia: infatti, il ristagno del sangue può creare coaguli che se fuoriescono dagli atri possono ostruire un'arteria causando gravi complicazioni, tipo un ictus.
EXTRASISTOLE . E' una contrazione cardiaca prematura, che trae origine da una sede diversa da
quella da cui normalmente partono gli stimoli della contrazione.
SCOMPENSO CARDIACO CONGESTIZIO. E' una condizione in cui il cuore non riesce a
pompare quantità di sangue adeguate alle necessità dell’organismo,
determinando l’accumulo di liquidi a livello degli arti inferiori, dei
polmoni e in altri tessuti.
SOFFIO CARDIACO. E' un termine coniato per
descrivere una condizione in cui il flusso del sangue spinto dalla
contrazione del muscolo cardiaco perde la normale e caratteristica
silenziosità.
INFARTO DEL MIOCARDIO (o miocardico) (IMA). Si verifica quando un trombo (coagulo di sangue) interrompe Improvvisamente
il flusso di sangue all’interno di un’arteria coronaria (vaso
sanguigno che porta il sangue ad una parte del muscolo cardiaco).
ATEROSCLEROSI. E' una malattia cronica che interessa le arterie di medio e grosso calibro. E' caratterizzata da depositi di grassi (placche o ateromi) nelle pareti interne delle arterie che riducono l’elasticità e ostacolano il flusso sanguigno.
PALPITAZIONI (cardiopalmo). Si sente come se il cuore saltasse un battito o battesse troppo in fretta (tachicardia) o con troppa forza.
SINCOPE. E' un sintomo caratterizzato dalla transitoria e completa perdita di coscienza con spontaneo, rapido e completo recupero. Di solito causa caduta.
LIPOTIMIA. E' una sensazione di improvvisa debolezza che non comporta la completa perdita della coscienza.
ANSIA E PAURA. Sono emozioni legate a varii sintomi (dolore al petto, senso di soffocamento, ecc.). L'ATTACCO DI PANICO è la forma più acuta e intensa di ansia legata a tanti sintomi, quali, ad esempio, la tachicardia.
CARDIOMIOPATIE. Sono malattie che interessano il muscolo cardiaco in modo diretto. Se ne distinguono 4 tipi fondamentali:
- Dilatative
- Ipertrofiche
- Restrittive
- Aritmogene del ventricolo destro.
IPERCOLESTEROLEMIA. Si intende un eccesso di colesterolo nel sangue, che rapresenta uno dei maggiori fattori di rischio delle malattie cardiovascolari. L’ipercolesterolemia non dà nessun sintomo e perciò è molto pericoloso per via dello sviluppo di placche sulle pareti interne delle arterie.
MIOCARDITE. E' un'infiammazione acuta o cronica del muscolo cardiaco.
PERICARDITE. E' l'infiammazione del pericardio, ossia della membrana che riveste il cuore.
ANGINA PECTORIS. E' un dolore precordiale accompagnato da un senso di costrizione al petto che si irradia tipicamente alla spalla e al braccio sinistro, ma anche alla regione addominale superiore.
TACHICARDIA. E' un sintomo che indica un aumento consistente del ritmo cardiaco (oltre 100 battiti/minuto) e cioè della frequenza cardiaca.
Impianto del cuore
Sezione di cuore
Ipertensione arteriosa
Ipertrofia
Cardiopatia dilatativa
Cardiopatia dilatativa